Violence Action 1 è il primo volume di una nuova serie thriller e spy pubblicata da J-POP che segna l’esordio alla sceneggiatura di Shin Sawada, accompagnato dai disegni di Renji Asai autore di The Boy and The Beast. In Giappone Violence Action viene serializzato mensilmente sul sito web Yawaraka Spirits di Shogakukan.

Violence Action 1 racconta la vita di una giovane studentessa universitaria chiamata Kei Kikuno che, come molte sue coetanee, lavora part-time per pagarsi gli studi. Il suo obbiettivo consiste nel superare l’esame di secondo livello in contabilità indetto dalla camera di commercio e industria giapponese e per raggiugere questo obiettivo lavora come sicario a pagamento per un’agenzia di ragazze che si fingono escort per potersi infiltrare ovunque e portare a termine i propri contratti.
I suoi committenti sono sì persone disperate ma tutte legate al mondo della Yakuza, in cerca di vendetta o di protezione. Kei dovrà portare a termine un compito assegnatole da un dottore della malavita che ha perso la propria famiglia, incontrerà un contabile corrotto e una donna disposta a tutto per salvare i propri cari, anche a sottrarre soldi alla mafia. Kei riesce a bilanciare perfettamente le sue due vite, quella da studentessa, impegnata a passare gli esami, e quella di assassina professionista.
Kei sembra non provare nessun rimorso, anzi, nel momento in cui preme il grilletto i suoi occhi sono focalizzati sull’obiettivo, privi di qualsiasi emozione. Il fatto che non uccida se non riceve un ordine la porta a trovarsi di fronte a situazione strane, che a primo acchito lasciano perplesso il lettore, come quando, nel secondo capitolo, riceve una telefonata dal suo capo che le spiega che i superiori dell’uomo che deve fare fuori stanno decidendo se procedere o meno. Cosa fare nel frattempo? Logico. Kei inizia a ripassare per un esame di contabilità e, trovandosi in difficoltà, chiede aiuto proprio all’uomo che deve uccidere. Una situazione decisamente assurda, al limite del paradossale ma che, per una cosa l’altra, porta alla salvezza dell’uomo che decide di ingaggiare proprio la sua assassina per proteggere la sua vita. In fondo perché no? Il primo compito era stato portato a termine quindi l’agenzia, a sua detta neutrale, non ci ha trovato nessun problema.
Scene di questo genere permeano tutto il manga che riesce bene ad alternare comicità e azione.